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Sergio Menicucci, prefazione di Ernesto Menicucci – «Un calcio da leoni ma anche di corruzione» – 2015 – eBook, edizione online presso www.Youcanprint.it

Il calcio mondiale, da diversi anni, è cambiato. La dimensione sociale e familiare si è persa. Il “dio denaro” ha allungato ulteriormente i suoi tentacoli, i diritti televisivi sono diventati la fonte di maggior guadagno e chi controlla i vertici della Fifa a Zurigo ha un potere illimitato. Non è da meno l’Uefa.

«L’assegnazione delle sedi delle manifestazioni calcistiche, a partire dai tornei mondiali ogni quattro anni, è diventata, scrive Ernesto Menicucci giornalista del Corriere della Sera nell’introduzione del libro “Un calcio da leoni” del padre Sergio Menicucci (collaboratore della nostra Rivista), l’occasione di scontri geo-politici. Sono volate mazzette, tanti milioni di dollari. Nulla che abbia a che fare con lo sport più bello e diffuso del mondo».

I due giornalisti raccontano (edizione online www.Youcanprint.it, anche in eBook) gli sviluppi del pianeta calcio non tanto di quello giocato (anche se le partite, gli incontri ad alto livello ne fanno da cornice e continuano a richiamare milioni di tifosi) quanto degli eventi collegati alle manifestazioni sportive e all’organizzazione mondiale ed europea che regge il sistema.

C’è voluta un’inchiesta dell’americana FBI per far finire, nella vergogna, l’impero dell’ex colonnello svizzero Joseph Blatter al vertice del calcio mondiale per 17 anni e per azzerare i vertici della Fifa per corruzione.

Per il pagamento di collaborazioni (senza contratto ma sulla parola tra Blatter e Platini) dell’ordine di quasi 2 milioni franchi svizzeri (al cambio, circa 2,2 milioni di euro) è coinvolto anche il presidente dell’Uefa. Ora in vista del congresso straordinario del 26 febbraio a Zurigo il Comitato etico della Fifa dopo la sospensione di 90 giorni ha chiesto la radiazione dei due personaggi che hanno dominato le scene calcistiche mondiali.

Ernesto e Sergio Menicucci si soffermano poi sugli scenari che rischiano di stravolgere il mondo del calcio: la violenza dentro e fuori degli stadi, la corruzione dilagante attraverso le combine e le scommesse clandestine illegali, il crac economico di alcune società contro il quale l’Uefa aveva varato le norme del far play finanziario (poco rispettato).

Bufera quindi nell’organizzazione mondiale soprattutto per l’assegnazione delle sedi in Russia (2018) e in Qatar (2022).

Ma tempesta anche nel calcio italiano dove gli stadi non sono adeguati, gli spettatori sono sempre meno, i giocatori stranieri sempre di più con grave danno per i vivai. Dopo i flop della Nazionale maggiore nei mondiali in Brasile e Sudafrica anche gli Azzurrini (Under 21) non saranno alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 come non erano presenti all’edizione di Londra, segno evidente d’involuzione del calcio italiano che è piazzato soltanto al 14° posto della classifica Fifa.

Per il mondo del calcio s’impone un profondo cambiamento altrimenti a rotolare giù non sarà più soltanto un pallone.

Domenico Modesti

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