La Cassazione: no all’amministratore-società di condominio
L’amministratore condominiale non può essere una società se il regolamento lo vieta, anche soltanto indirettamente. Deve infatti ritenersi valida la disposizione regolamentare la quale preveda che l’amministratore debba necessariamente essere «un libero professionista iscritto al relativo albo e/o associazione, ordine o collegio di appartenenza». Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, seconda sezione civile, con la sentenza n. 24432, depositata lo scorso 30 novembre 2016, di cui dà notizia il quotidiano Italia Oggi. Nella specie era stata impugnata la delibera con cui l’assemblea aveva nominato quale amministratore una società in accomandita…
Leggi