Covid-19 rivoluzionerà il mattone: tra un brusco stop di breve e opportunità di lungo

Niente appuntamenti per vedere le case, locazioni brevi ferme così come le prenotazioni per l’estate. Negozi chiusi e richieste di riduzione dei canoni di locazione.  Il quadro attuale del mercato immobiliare è alquanto fosco e le misure messe in atto dal governo al momento hanno guardato poco a immobiliare ed edilizia, che valgono quasi un quinto del Pil nazionale.“C’è stata un’accelerazione dello smartworking che porterà un cambiamento culturale e nel modo di lavorare nel terziario a più lungo termine – rimarca Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari –  Si è avviato un processo di diversificazione e innovazione della catena logistica. Aumenterà la competizione nella grande distribuzione. Crescerà la domanda di immobili di alta qualità per offrire un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Gli investimenti nella sanità e nelle cliniche diventeranno un asset class primario per gli investitori”. L’esperto ritiene che il turismo sarà veloce a riprendersi e si cercheranno case e alberghi che rispondono ai nuovi requisiti di sicurezza e qualità. Il più coinvolto nelle trasformazioni sarà il settore residenziale. “Aver vissuto per settimane in case vecchie o senza balconi, cambierà le prospettive di investimento della famiglia. Piuttosto che il nuovo modello di Suv, meglio una casa con una stanza in più. La domanda residenziale, che è sempre di lunga durata, crescerà e avrà bisogno di prodotti (nuovi o di recupero) adatti ai tempi. Le residenze specializzate per anziani o studenti andranno ripensate rapidamente sulla base delle esperienze di queste settimane”, argomenta Breglia.

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