Autorizzazione paesaggistica esclusa per alcuni interventi

Autorizzazione paesaggistica esclusa per 31 piccoli interventi, tra cui quelli volti a migliorare l’efficienza energetica e il consolidamento statico degli edifici e le opere indispensabili per il superamento delle barriere architettoniche. La condizione è che queste misure non comportino modifiche sostanziali agli edifici. Lo prevede il dpr sulla individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata (articolo 12 del dl 83/2014) che, dopo aver superato, con alcuni rilievi, il vaglio del Consiglio di Stato — scrive Italia Oggi — è andato in pre Consiglio dei Ministri ed è quindi pronto per l’approvazione definitiva. Il provvedimento individua anche 42 tipologie di interventi considerati ad impatto lieve sul territorio come quelli antisismici e di miglioramento energetico. L’esonero dall’autorizzazione deve essere dunque appannaggio degli interventi privi di rilevanza paesaggistica. E questo si verifica, ad esempio, per le opere interne che non alterano l’aspetto esteriore degli edifici. Ma anche quando le opere, per la loro dimensione o le modalità della loro realizzazione, non assumano una specifica lesività nei confronti del contesto tutelato dal vincolo, rispettando gli eventuali piani colore vigenti nel comune e le caratteristiche architettoniche, morfotipologiche, dei materiali e delle finiture esistenti.

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