Casa: in Alto Adige nuove formule per gli anziani

Nel 2030 una persona su tre in Alto Adige avra’ piu’ di sessant’anni e gia’ oggi essi rappresentano un quarto della popolazione. Si tratta di una sfida importante anche sotto il profilo delle formule abitative e per questa ragione i tre sindacati confederali dei pensionati e l’Asgb unitamente all’Ipes hanno organizzato, con il patrocinio dell’assessorato provinciale all’Edilizia pubblica, in occasione della Giornata Internazionale Onu delle persone anziane, un convegno sul tema “Abitare anziano”. Nel corso del convegno, tenutosi a Palazzo Widmann, l’assessore Christian Tommasini ha sottolineato che “le persone in Alto Adige vivono piu’ a lungo e devono anche vivere meglio. A tale scopo dobbiamo anche creare i necessari presupposti e costruire ed adeguare alle loro esigenze nuovi alloggi, bensi’ anche inserire tali strutture in una rete di rapporti affinche’ gli anziani possano sostenersi reciprocamente ed essere supportati anche dall’esterno. A questo scopo e’ importante identificare nuovi modelli abitativi”. Simili considerazioni sono state fatte da Heiner Schweigkofler, presidente dell’Ipes (Istituto provinciale per l’edilizia sociale), il quale ha affermato che “vogliamo contribuire in maniera propositiva a far si’ che le nostre case ed i nostri quartieri siano parte integrante di queste reti relazionali caratterizzate da un’elevata qualita’ della vita”.

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