Case a 1 euro: come cambiare vita e salvare i nostri borghi

Era stato Vittorio Sgarbi nella sua carica di sindaco di Salemi nel 2008 a lanciare la proposta delle case in vendita a 1 euro. E, sebbene sembrasse una provocazione e nel paese siciliano il progetto non abbia mai preso realmente piede — scrive Vanity Fair — l’idea si è rivelata invece vincente in altre realtà. In effetti è un sistema perfetto per risolvere il problema di molti in un colpo solo: i proprietari di case abbandonate, a volte veri ruderi, sono sollevati dalla possibilità di sbarazzarsi di un peso e di cedere l’immobile a costo zero; chi compra per cambiare vita o trovare una casa di vacanze può farlo al prezzo della ristrutturazione; il sindaco e la comunità ottengono non solo la rivalutazione di palazzi, ma la possibilità di riportare vita, investimenti e speranze in piccoli centri che spesso rischiano il completo abbandono. Dalla Liguria all’Abruzzo al Molise, in Toscana, in Sicilia e in Sardegna, le storie di ogni borgo sono diverse, ma, analizzando ognuna di queste realtà, il tratto comune è la fotografia di un Paese, l’Italia, che sembra puntare tutto sui grandi centri e lasciare i territori interni sempre più mancanti di infrastrutture e servizi: strade e treni, farmacie, poste e banche, scuole e servizi. L’abbandono dei piccoli borghi, che corrono come una spina dorsale della Penisola lungo i nostri selvaggi Appennini, o che segnano secoli di storia nei territori interni delle nostre isole, non è solo un aspetto sociale, ma una perdita di cultura e di bellezza, contro la quale anche la casa a 1 euro può dare una mano. È una lotta contro la fine — continua Vanity Fair — portata avanti da sindaci spesso giovani e combattivi, come il 33enne Nicola Verruzzi. È il sindaco di Montieri, un borgo di quelli di cui parleremmo come «da vedere» ma che oggi promuoviamo come «da vivere». In provincia di Grosseto, medioevale di orgine etrusca, bellissimo, raccolto tra i boschi di querce, faggi e castagni a 700 metri, il Comune di Montieri ha venduto e recuperato già 10 case.  A Gangi (Palermo) il progetto è stato un successo e sono un centinaio le case che sono state riassegnate. In provincia di Enna, a Regalbulto, il progetto «case a 1 euro» è partito da due anni. Racconta il sindaco: «Abbiamo già individuato 25-30 immobili in stato di abbandono e li metteremo in vendita entro il 2018, a prezzi che non saranno di un euro ma non superareanno il migliaio. Siamo un paese bellissimo, sul lago di Pozzillo, ci sono tante possibilità di sviluppo turistico».

SOLO CASACONSUM PROTEGGE LA TUA SPESA E LA TUA FAMIGLIA

 

 

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