Comprare casa con 100 euro? Non è una truffa ma ci sono rischi da considerare

Comprare casa con 100 euro è possibile o si tratta di una truffa? Online si possono leggere alcune proposte di acquisto immobiliare a cifre irrisorie. Annunci del genere si riferiscono al crowdfunding: è l’ultima frontiera degli investimenti immobiliari. Ci sono alcune piattaforme online che raccolgono la quota di utenti da tutto il mondo, spesso anonimi, che, in questo modo, diventano comproprietari di un immobile. Ovviamente, sono soluzioni pensate solamente ad uso investimento. Ora la piattaforma spagnola Housers è pronta a sbarcare anche in Italia: spuntano le proposte di acquisto casa per Milano. Chi decide di investire su questa piattaforma di social lending di fatto trasferisce il suo denaro a società terze che si occupano di acquistare gli immobili, ristrutturarli e metterli a reddito o venderli. Questo passaggio, e anche i rendimenti dell’investimento, vengono gestiti da un istituto di pagamento, Lemon Way, un alter ego di Paypal per intenderci. In altre parole i controlli della Banca d’Italia interesserebbero l’istituto di credito non la piattaforma, che si limita ad operare come vetrina online. Il primo dubbio degli utenti che per la prima volta sentono parlare di crowdfunding immobiliare è: chi sceglie le case su cui investire? E con quali criteri? I canali usati vanno dalle classiche agenzie immobiliari ai siti di annunci case fino alle proposte degli stessi utenti. Tutte le offerte di investimento immobiliare vengono presentate sul sito con una scheda allegata e un business plan. Ma quali garanzie ci sono? Proprio perché questi siti operano come vetrine di annunci, non sono responsabili “dell’investimento, né del prodotto” ma tutt’al più di eventuali guasti al corretto funzionamento della piattaforma dal punto di vista meramente informatico. Ogni utente, quindi, deve essere ben consapevole che “l’investimento in oggetto comporta l’accettazione del rischio di perdita totale o parziale del capitale, del rischio di non ottenere il rendimento monetario atteso e del rischio di mancanza di liquidità”.

 CONTRATTO COLLETTIVO COLF E BADANTI: CHIEDI CONSIGLIO A EBILCOBA, SOTTOSCRIVI IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO INSERENDO IL CODICE E1 NEI VERSAMENTI INPS

 

 

 

Articoli Correlati