Impresa italiana per la terza corsia del Canale di Panama

Una gigantesca nave cinese lunga 300 metri e capace di trasportare 14 mila container è stata la prima che ha attraversato la terza corsia del Canale di Panama, la via d’acqua che unisce l’oceano Atlantico a quello Pacifico. La nuova corsia del canale grazie ad una serie di chiuse permette di raddoppiare la capacità di trasporto. L’apertura ai super mercantili consente così il transito dei giganti del mare che prima erano costretti a circumnavigare il Sud America oppure arrivare a Suez. Tra le tante bandiere che sventolavano all’inaugurazione del presidente Juan Carlos Varela del piccolo Stato c’erano quelle tricolori italiane. La costruzione si deve al gruppo Salini-Impregilo, con projet manager Giuseppe Quarta, che nel 2007 vinse a sorpresa sugli americani l’appalto di 3,1 miliardi di dollari con il consorzio formato anche da imprenditori spagnoli e belgi. Un’impresa mastodontica con 70 milioni di metri cubi di roccia scavati, gettato 55 milioni di metri cubi di calcestruzzo e installato 270 mila tonnellate di ferro. La nuova via del commercio mondiale, ha osservato l’ing.Pietro Salini, è un vanto del know-how italiano che ha dovuto superare infiniti problemi tecnici.

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