Il porto di Trieste sarà ristrutturato

Sono stati stanziati circa un miliardo e mezzo per ristrutturare e valorizzare il vecchio porto di Trieste. Una sfida per l’antico porto dell’impero asburgico ed ora primo scalo italiano per volumi totali di traffico nel 2015. L’operazione di ristrutturazione riguarderà circa 60 ettari in larga parte dismessi da decenni, a ridosso del centro storico della città. La Fincantieri ha deciso di rilevare una parte dei bacini e dei magazzini per farne un sito di rimessaggio per maxi yacht. Nel frattempo sono partiti i cantieri della piattaforma logistica con l’investimento di 132 milioni di euro, di cui circa 16 derivanti dai Fondi Ue, e il colosso delle crociere Mcs sta dirottando su Trieste le sue mega navi, grazie anche ai fondali di 20 metri del porto. Gran parte dei volumi complessivi (75%) dipendono dal petrolio, attività che avrà un incremento con la nuova linea aperta con l’Iran. A Trieste scaricheranno i loro serbatoi le navi che riforniscono di energia mezza Germania mentre migliaia di treni (circa 5.600 l’anno) porteranno merci nel centro-Europa.

 

 

 

 

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