Il palazzo crollato a Roma: slitta il rientro degli inquilini sfollati

Speravano di rientrare nelle loro case per la data della Liberazione gli inquilini del palazzo crollato al Flaminio, a Roma, nel gennaio scorso, ma l’attesa relazione dei tecnici della Procura tarda ancora ad arrivare. Dopo che, nei giorni scorsi, la Procura ha dato parere negativo all’istanza di dissequestro presentata dal legale dell’amministratore del condominio interessato dal cedimento — scrive Il Tempo — i consulenti nominati dal magistrato per svolgere gli accertamenti tecnici sulla struttura hanno annunciato che chiederanno una proroga di 30 giorni per consegnare la relazione finale, inizialmente attesa per il 25 aprile. I tecnici, che hanno incontrato il pm Antonella Nespola e il procuratore aggiunto Roberto Cucchiari per fare il punto della situazione, hanno informato gli inquirenti – che indagano per disastro colposo – che i rilievi e gli accertamenti necessitano ancora di tempo prima di potersi dire conclusi. Sulla “staticità” dell’edificio, inoltre, secondo i consulenti, sarebbe opportuno un approfondimento anche di organismi come il Genio Civile o la Commissione Stabili Pericolanti privati del Comune di Roma. È atteso comunque per la prossima settimana — conclude il quotidiano — un primo rapporto sulla situazione della palazzina che i consulenti metteranno a disposizione della Procura.

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