65 milioni nel 2018 per le politiche abitative in Friuli

La Regione metterà a disposizione per l’anno in corso 65 milioni di euro a favore delle politiche abitative in Friuli Venezia Giulia. I fondi serviranno ad incrementare il numero degli alloggi da destinare alle fasce più deboli ma anche per sostenere le domande di edilizia convenzionata e agevolata. Lo ha deciso l’Esecutivo, approvando preliminarmente il piano annuale 2018 di attuazione delle politiche abitative quale parte del programma triennale già ratificato ad ottobre dello scorso anno. Il programma 2017-19 mise in evidenza la necessità di incrementare l’offerta di prime case a favore delle fasce più deboli della popolazione e, al contempo, di recuperare il patrimonio pubblico inutilizzato. Per fare questo vennero individuate le linee di indirizzo che miravano a incentivare sia i cittadini nell’acquisizione della prima casa sia i conduttori meno abbienti nel pagamento del canone di locazione. A ciò si aggiunse il sostegno alla riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato ed infine gli interventi per il miglioramento, la fruibilità e l’accessibilità degli spazi abitativi e per altre forme innovative del costruire e dell’abitare. Il piano, che dopo l’approvazione della Giunta regionale verrà sottoposto all’esame della Commissione consiliare competente, per l’anno 2018 si articola su più livelli: oltre ad incrementare gli alloggi per le fasce deboli della popolazione, prevede anche il sostegno diretto all’edilizia convenzionata, il finanziamento delle domande di edilizia agevolata, a copertura totale di tutte le richieste pervenute nel 2017 e quelle fino al 30 marzo del 2018, ed infine l’intervento per le iniziative riguardanti il coabitare sociale e le forme innovative avanzate da Comuni, privato sociale, Ater, Asp.

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