A ROMA 76MILA ALLOGGI POPOLARI, PATRIMONIO SOTTOUTILIZZATO

“Di tutti gli strumenti per arginare il disagio abitativo il patrimonio pubblico e’ senz’altro quello piu’ efficace. Per cui qualsiasi disfunzione del patrimonio si ripercuote inesorabilmente su tutte le politiche dell’accoglienza. In questi anni la sua efficacia e’ stata messa a dura prova. Piani di dismissione non integrati da nuove costruzioni, la fine delle sovvenzioni nazionali e il pareggio di bilancio introdotto per gli enti gestori hanno svolto una azione congiunta devastante. Nonostante questo il patrimonio accumulato ha ancora una consistenza rilevante, 76mila alloggi, 48mila alloggi dell’Ater Roma e 28mila di Roma Capitale che rappresentano quasi un terzo di tutti gli alloggi in affitto, stimati da Istat in 210mila a Roma”. Lo ha detto Enrico Puccini, dell’Osservatorio per la Casa di Roma, nel corso della sua relazione in occasione della giornata di riflessione e proposte sulle politiche abitative a Roma dal titolo ‘Poverta’ e senza casa: il grido che sale dalla citta”, organizzata dai sindacati Sunia, Sicet, Unione Inquilini, dall’Alleanza contro la poverta’ e dall’associazione Action alla Pontificia Universita’ Antonianum di via Merulana.

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