Affitti brevi: per Halldis la città con maggiore occupazione e redditività più alta è Milano

L’elevata competizione che si è innescata nel mondo degli affitti a breve termine spinge gli eventuali investitori a numerose riflessioni. Chi deve scegliere dove investire per mettere l’abitazione a reddito — scrive Il Sole 24 Ore — deve tenere conto di una serie di importanti variabili, che vanno dall’occupazione media in città alla redditività per notte. La fotografia del mercato scattata da Halldis, società che gestisce 2mila appartamenti con questa formula, mette l’accento su un dato fondamentale, il RevPar, ossia l’indice di redditività, che cresce a Milano (+ 7,9%), Bologna (+ 9,6%) e Firenze (+ 9,9%) ed è in calo a Roma (- 4,9%). Milano è la città che ha il maggior numero di quartieri nella top 10 delle zone più care: ben cinque e tutti molto centrali, contro i due di Roma e di Firenze, e uno di Bologna. Dormire una notte nel Quadrilatero della moda costa 237 euro, quasi il doppio rispetto a una notte nel quartiere più costoso di Firenze (Santa Croce, 135 euro). Eppure Firenze è proprio la città che ha il prezzo giornaliero medio più alto, 119 euro contro i 112 di Milano: questo si spiega perchè Firenze è una meta turistica dove la domanda e di conseguenza l’offerta di appartamenti si concentrano in larga parte in pieno centro o in zone semi centrali, mentre a Milano coprono capillarmente la città, fino a quartieri meno centrali ma di interesse per la presenza di poli fieristici, industriali, universitari.

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