affitti più cari dopo i mesi estivi: +1,5% rispetto a giugno

Salgono i canoni d’affitto nel terzo trimestre con un incremento pari all’1,5% nel nostro Paese, a una media di 9,7 euro/m2. A dirlo è l’ultimo indice dei prezzi di Idealista che rileva un sensibile incremento del 5,9% su base annuale. I mesi estivi sono stati caratterizzati da forti fluttuazioni dei prezzi nelle zone più orientate agli affitti stagionali. Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’ufficio studi Idealista Italia: “Come andiamo dicendo da tempo in Idealista, il mercato degli affitti è qui per restare. La domanda continua a crescere, soprattutto nei grandi mercati che sono la forza trainante per l’occupazione, ma anche nelle destinazioni turistiche dove si registrano forti oscillazioni di prezzo influenzate dagli affitti brevi o stagionali. Per contenere i prezzi in uno scenario di domanda crescente, la soluzione è promuovere politiche che favoriscano la comparsa di nuovo prodotto sul mercato e rendano l’affitto più sostenibile per i salari degli italiani”. Sono 14 le regioni italiane su 20 ad archiviare il trimestre estivo in terreno positivo, con gli incrementi più marcati in Calabria (11,8%), Valle d’Aosta (6,5%), Campania (6,3%) e Puglia (6%). Sul fronte dei ribassi si segnalano Sardegna (-13,5%) e Basilicata (-6,7%), di una certa entità anche i decrementi del Veneto (-2%). Correzioni a ribasso sotto l’1% per Lazio, Molise e Abruzzo. Parlando di prezzi, la Lombardia è la regione più cara con 13,6 euro al metro quadro mensili, seguono Lazio e Toscana con 11,5 euro e 11,4 euro/m2. Dall’altro lato i prezzi di richiesta più bassi si trovano in Molise con 5,7 euro e in Sicilia, con 6 euro metro quadro.

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