allarme dei sindacati: in sicilia 4 MILA sfratti L’ANNO, l’80% PER POVERTA’

Sono quasi quattromila gli sfratti eseguiti in Sicilia nell’ultimo anno. Circa l’80% sono sfratti per “morosita’ incolpevole”, determinata cioe’ dallo stato di bisogno, in una regione in cui la poverta’ investe un terzo della popolazione. “Una vera piaga sociale”, secondo i sindacati che hanno dedicato una giornata di lavori al tema del patrimonio abitativo pubblico, tenutasi a Palermo. La realta’ della casa, sottolineano Cgil Cisl Uil e le loro associazione di settore, Sunia, Sicet e Uniat, nell’Isola “e’ una sorta di magma, segnato dal crescente disagio abitativo” e “caratterizzato dalla battuta d’arresto subita negli ultimi dieci anni dalle decisioni di acquisto a favore dell’opzione di affitto”. Inoltre, e’ dominato dal fenomeno delle coabitazioni che si va ampliando e riguarda soprattutto giovani coppie e anziani. “Il quadro – secondo i confederali – e’ aggravato pure dalle scelte del governo nazionale che nulla ha inserito sulle politiche dell’abitare nel contratto di governo. Ne’ ha messo in campo iniziative per far fronte al bisogno di casa”. Ma “e’ sul governo regionale”, per Cgil Cisl e Uil, “che ricade la responsabilita’ piu’ grande”. Perche’ “la regione ha statuto speciale e competenza esclusiva in tema di urbanistica, lavori pubblici, edilizia. E perche’ al nord il canone d’affitto incide sul reddito familiare per il 30%, nell’Isola la quota di reddito assorbita dal mensile per la casa, e’ pari al 70%”.

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