Analisi Crif sui prezzi: tra perizie e mq differenze in due casi su tre

Dai professionisti delle valutazioni immobiliari arriva un forte “altolà” al diffondersi del calcolo dei prezzi a distanza, non supportati da un sopralluogo fisico. Si tratta di uno dei servizi più pubblicizzati in ambito proptech, in modo particolare da agenzie online e portali di annunci — spiega Italia Oggi — per i quali la praticità delle valutazioni in remoto è una delle prestazioni di maggior richiamo. Il team di ricerca di Crif Real Estate Services ha preso in esame uno stock molto ampio di immobili contenuti nella propria banca dati, tutti dotati di apposita valutazione “fisica” stilata da un perito, dal momento che si tratta di cespiti a garanzia di finanziamenti bancari: 10mila immobili commerciali e 115mila residenziali. Crif Res ha cercato di calcolare il livello di aderenza tra queste valutazioni approfondite e la forchetta di prezzo (range tra massimo e minimo) che si ottiene affidandosi alle banche dati private o pubbliche più diffuse, che usano come riferimento il solo parametro del prezzo medio al metro quadrato, fornito ad esempio dalle tabelle Omi-Agenzia delle Entrate. Il risultato lascia pochi dubbi. Per gli immobili residenziali, solo il 31% dei prezzi calcolati dai periti ricade nella forchetta ricavata con sistemi automatici, nel 13% dei casi si trova al di sotto, e nel 56% è al di sopra. Simile la proporzione per gli immobili commerciali (uffici, negozi e capannoni), dove i valori peritali rientrano nel range per il 39% dei casi, per il 17% sono inferiori e nel 44% sono superiori. «In generale, ne emerge un quadro dove l’utilizzo del solo criterio prezzo al metro quadrato moltiplicato per i metri commerciali, finisce per sottostimare il potenziale di mercato dell’immobile», spiega Daniela Percoco, responsabile Marketing & Research di Crif Res. Un dato particolarmente evidente nelle zone di maggior pregio e domanda. A Milano, appena il 23% delle perizie residenziali e solo il 18% di quelle relative ai negozi ricade correttamente nella forchetta. «Molti sistemi automatici, inoltre, regalano un divario tra massimo e minimo così ampio, da risultare alla fine poco significativo. Servono, in buona sostanza, per catturare il cliente», aggiunge Percoco.Molti protagonisti del proptech sono di tutt’altro avviso, avendo sviluppato metodi di valutazione sempre più raffinati basati sui big data.

 PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE

  • Rimborso Spese Mediche
  • Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
  • Contributo Iscrizione1° Anno Università
  • Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
  • Contributo decesso del portiere
  • Contributo Nascita Figlio

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