Arriva la casa del futuro a energia zero

Dopo il successo di partecipanti a Firenze, Bologna, Pisa, Venezia, Modena e Milano, il nuovo seminario gratuito sugli Edifici a energia quasi zero (NZEB, Near zero energy buildings) si è svolto a Torino il 4 maggio, all’Energy Center Polito. Gli obblighi e le opportunità a proposito della nuova Direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione o di significative ristrutturazioni sono stati al centro dei seminari gratuiti promossi da Assform e rivolti a ingegneri, architetti, periti industriali e geometri. La Direttiva 2010/31/UE riguarda dal 31 dicembre 2018 gli edifici pubblici e dal 31 dicembre 2020 anche quelli privati in tutta Italia. Tra meno di un anno, nel 2019 scatta in Italia l’obbligo di realizzare edifici pubblici a energia quasi zero, un obbligo che si estende non solo alle nuove costruzioni, ma anche alle grandi ristrutturazioni. La Direttiva sulla prestazione energetica in edilizia stabilisce che dal 2020 anche i nuovi edifici privati devono essere a energia quasi zero e questo comporterà obblighi e una formazione necessaria per chi lavora nel settore. Che cosa significa ‘edifici a energia quasi zero’? Questi edifici devono rispondere a delle caratteristiche ben precise e avere un’alta prestazione energetica con un fabbisogno energetico basso o del tutto assente. Il fabbisogno deve essere infatti coperto da energia proveniente da fonti rinnovabili. Per ottenere risultati adeguati è necessaria una reale progettazione integrata che contempli un sistema virtuoso, ad esempio tra gli impianti idraulici, quelli elettrici e l’involucro stesso. Per il raggiungimento delle prestazioni energetiche richieste servirà adottare una progettazione architettonica consapevole e una progettazione tecnologica dell’involucro edilizio che consideri materiali di alto livello e soluzioni tecnologiche innovative.

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