BOLOGNA, l’ORDINE degli INGEGNERI RAGIONA SUi RICORSI per le norme del rue

Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato il rinvio (al 21 ottobre) dell’entrata in vigore delle nuove schede tecniche del Rue, che intervengono sulla trasformazione di cantine o negozi in alloggi e la realizzazione dei monolocali: a favore si sono espressi Pd, Citta’ comune, M5s e misto; non votanti Lega, Insieme Bologna e Fdi. Ci sara’ piu’ tempo per completare le progettazioni gia’ avviate, quindi, ma per ingegneri e architetti non basta: il rinvio, insomma, non risolve le criticita’ che erano state sollevate sulle nuove norme e ora la parola passa ai possibili ricorsi. La delibera “rimane comunque fortemente problematica”, ha affermato il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Bologna, Andrea Gnudi: “Da professionista non sono contento neanche po’, da presidente dell’Ordine lo sono molto poco, perche’ ritengo che sia estremamente rozzo e malposto tutto il percorso”. Intanto c’e’ stato un problema di metodo, ha aggiunto Gnudi, “nel senso che modifiche normative che hanno una forte ricaduta sulla collettivita’, a parere nostro, dovrebbero essere preparate, divulgate e accompagnate nell’introduzione presso la cittadinanza per poi dare un tempo-cuscinetto di applicazione piu’ lungo”.

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