bOLOGNA, RINNOVATO il PROTOCOLLO sugli SFRATTI, MA i SOLDI SCARSEGGIANO

Restera’ in vigore fino al 31 dicembre 2020, a Bologna, il Protocollo con le misure straordinarie di intervento per la riduzione del disagio abitativo, meglio noto come ‘Protocollo sfratti’. Il rinnovo e’ stato siglato in prefettura dal prefetto Patrizia Impresa, dalla vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini, dall’assessore comunale alla Casa Virginia Gieri, dai rappresentanti della Citta’ metropolitana, dei Comuni della provincia ad alta tensione abitativa, del Tribunale di Bologna e delle parti sociali, oltre che da Acer, Anci e Ordine degli avvocati di Bologna. Tuttavia, avverte il Comune, “le somme residue con cui finanziare le misure del Protocollo non consentono di guardare al futuro con sufficiente tranquillita’”, perche’ se il governo “non dovesse confermare le previsioni di spesa contenute nel dl 47/2014, che assicurava una dotazione del Fondo nazionale fino al 2020, sara’ difficile corrispondere le misure di sostegno a tutti gli aventi diritto”. Il documento, spiega Palazzo D’Accursio, “recepisce la normativa nazionale in materia di morosita’ incolpevole”, e dall’8 marzo 2017, data della sottoscrizione del Protocollo in vigore fino a oggi, ha permesso al Comune di “sostenere 277 famiglie che avevano ricevuto uno sfratto per morosita’, in quanto non erano piu’ riusciti a pagare l’affitto per aver perso il lavoro, o perche’ avevano sostenuto spese mediche ingenti, o a causa del decesso del familiare che percepiva il reddito”.

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