Bonus casa 2019: lavori e mobili, tutte le agevolazioni fiscali di quest’anno

Bonus casa 2019 su mobili, ristrutturazioni, efficienza energetica e giardino: la legge di bilancio ha prorogato per quest’anno tutti i bonus in scadenza il 31 dicembre 2018. Sono state confermate sia le regole di accesso al beneficio fiscale, sia le percentuali di detrazione. Stando ai calcoli forniti dal Cresme (Centro di ricerche di mercato, servizi per chi opera nel mondo delle costruzioni e dell’edilizia), riportati dal Sole 24 Ore, questa tipologia di sgravi fiscali ha incoraggiato investimenti per 292,7 miliardi di euro, dei quali 28,6 miliardi soltanto per il 2018. Se, dunque, avete rinviato al 2019 le vostre spese per i lavori di ristrutturazione in casa, oppure dovete ancora ultimare e pagare gli interventi avviati lo scorso anno, potete dormire sonni tranquilli: l’accesso ai bonus è confermato anche per quest’anno. Riassumiamo tutti i bonus casa 2019, con le rispettive misure e regole per accedere all’agevolazione. Bonus casa 2019 ristrutturazioni e lavori: è stata confermata la detrazione al 50% (spalmata in dieci anni) per varie opere di recupero edilizio, dalla manutenzione ordinaria (per esempio la tinteggiatura delle pareti, ma solo sulle parti comuni condominiali) al cambio degli infissi, passando per la sostituzione della porta blindata. Vale anche per l’installazione degli impianti fotovoltaici. Per le spese sostenute dal primo gennaio 2016 la detrazione per le ristrutturazioni immobiliari possono spettare al convivente more uxorio (conviventi senza aver contratto matrimonio, ndr) del possessore, anche in assenza di un contratto di comodato. Bonus mobili 2019: è stato prorogato fino al 31 dicembre 2019, come tutti gli altri bonus casa. Si tratta di un’agevolazione fiscale che spetta a chi ha eseguito interventi di ristrutturazione effettuati prima dell’acquisto di mobili, arredi (letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione) e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’’etichetta energetica. La detrazione è pari al 50% per un massimo di 10mila euro. Per avere il bonus, dunque, mobili e grandi elettrodomestici efficienti devono essere destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Tutte le ulteriori informazioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate . C’è anche un bonus energia. In materia energetica continua lo sconto fiscale del 50% per l’acquisto di caldaie (fino a 60mila euro) e per le schermature solari (fino a 120mila euro), così come la detrazione del 65% per i pannelli solari e gli involucri degli edifici, del 75% per le coibentazioni della parti comuni dei condomini che sale all’85% se si riducono due classi di rischio sismico. Bonus giardino 2019: anche la sistemazione a verde di aree private o condominiali dà diritto a una detrazione d’imposta del 36% per un importo non superiore a 5.000 euro. Sono comprese anche le spese di progettazione e manutenzione. In questo caso il bonus vale per la sistemazione a verde di aree scoperte quali balconi, cortili e giardini.

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