Bonus casa, mutui e sisma: le novità del decreto crescita

Tre importanti novità sulla casa introdotte dal decreto crescita sono al centro lunedì 8 aprile di uno speciale del Sole 24 Ore. Nel pacchetto di misure riservate all’immobiliare, il provvedimento approvato giovedì dal governo prevede, infatti, una nuova possibilità per i condòmini di cedere ai fornitori la detrazione per gli interventi agevolati con eco e sismabonus. L’impresa dovrà riconoscere uno sconto fisso pari alla detrazione e potrà recuperare il credito in cinque anni, anziché nei dieci previsti dalla modalità di cessione attuale (che resta comunque in vigore e consente l’ulteriore cessione, non permessa invece dal Dl crescita). Tra le altre misure, poi, viene rifinanziato il fondo per l’acquisto della prima casa: uno strumento indispensabile per sostenere le famiglie alle prese con i mutui. Infine, viene estesa alle zone di rischio sismico 2 e 3 la possibilità per i costruttori di vendere con i bonus le unità abitative di edifici demoliti e ricostruiti in chiave antisismica. Il Sole 24 Ore ha anche realizzato un’elaborazione sui bonus per i lavori in casa e sull’ecobonus negli ultimi dieci anni, nonostante l’annunciata flat tax per dipendenti e pensionati imporrà, se non un ripensamento, almeno un inedito calcolo di convenienza. Gli incentivi fiscali per la casa si confermano un grande successo: il numero di beneficiari è, infatti raddoppiato, dal 2009 ad oggi. Lo scorso anno ben 9,5 milioni di persone fisiche hanno detratto il 36-50% sui lavori e 2,5 milioni l’ecobonus.

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