Bonus rifacimento dell’impianto elettrico: fino a 1200 euro per appartamento

Fino a 1200 euro ad appartamento per chi rifa il vecchio impianto elettrico sostituendolo con uno più sicuro ed efficiente. Ha suscitato da subito molto interesse il bonus impianto elettrico, per privati e condomini. Cerchiamo di capire meglio come funziona, quali sono i requisiti e gli importi e come ottenerlo. Partiamo proprio dall’importo, che è ciò che maggiormente interessa chi ci legge. Secondo le previsioni spettano 1200 euro ad appartamento e fino a 900 euro per piano. Quali sono gli impianti elettrici vecchi che danno diritto al bonus in caso di lavori di sostituzione? Il contributo, annunciato dall’Autorità per l’energia e l’ambiente (ARERA), può essere richiesto da chi oggi usufruisce di impianti elettrici realizzati ante 1970 oppure fino al 1985 qualora presentino criticità. In particolare il rimborso può essere riconosciuto per adattare i palazzi più vecchi alle nuove esigenze dei consumatori, ad esempio quella di maggiore potenza (per usare pompe di calore o piastre ad induzione e altri dispositivi elettrici che richiedono più watt). Vi rientrano più in generale tutti i lavori che intervengono sui cavi fino ad arrivare al contatore elettrico. Dunque impianti più sicuro ed efficienti ma anche più potenti. Il bonus impianto elettrico è stato annunciato per un periodo sperimentale di tre anni: dunque fino al 31 dicembre 2022. Al bonus vanno aggiunti anche 100 euro al metro, fino ad arrivare ad un massimo di 1.500 euro, per il cavo che collega la colonna montante con il confine di proprietà. Per ottenere il bonus in questione il condominio dovrà conservare tutta la documentazione: sarà il distributore a provvedere all’erogazione.

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