Bonus ristrutturazione: si perde se l’erede affitta l’immobile

Coloro che ereditano un’immobile si chiederanno come mantenere il diritto alla detrazione per i lavori di ristrutturazione. A questo proposito è importante conoscere qual è stata la risposta che l’Agenzia delle Entrate ha fornito all’interpello n. 282 del 19 luglio scorso. Il contribuente — riporta il sito Investireoggi.it — aveva chiesto di usufruire della detrazione Irpef sull’immobile ereditato, che desiderava dare in locazione per periodi brevi. L’Agenzia delle Entrate ha espresso il suo parere in merito, facendo riferimento all’articolo 16 bis del Dpr del 22 dicembre 1986, n.917, che prevede, in caso di decesso, che la fruizione del beneficio fiscale vada per intero all’erede. Al riguardo viene chiarito che il beneficio fiscale può essere concesso soltanto all’erede che “conservi la detenzione materiale e diretta del bene”. Si può affittare un immobile ricevuto in eredità senza perdere le agevolazioni? Ne consegue che in tutti quei casi in cui un’immobile pervenuto in eredità, che è già oggetto di un intervento agevolato, venga concesso in locazione anche se per un breve periodo, l’erede non avrà diritto di usufruire della quota di detrazione per l’anno di riferimento. Riassumendo, se il bene è locato, l’erede proprietario non dispone realmente dell’immobile e non ha quindi diritto alla detrazione. Il contribuente non potrà usufruire dell’incentivo anche se l’affitto é soltanto per un periodo breve. Anche in questo caso, infatti — conclude il sito Investireoggi.it — non vi è una disponibilità immediata e materiale dell’immobile, requisiti fondamentale per accedere alla detrazione per i lavori di ristrutturazione. Coloro che desiderano mantenere il diritto a fruire delle quote di detrazione restanti per i lavori di ristrutturazione non potranno quindi affittare l’immobile ereditato.

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