Boom di surroghe per i mutui immobiliari

Le surroghe incidono sempre più sul totale dei finanziamenti richiesti alla banca per ottenere un mutuo finalizzato all’acquisto di una casa. Nel terzo trimestre, stando all’Osservatorio MutuiOnline.it — riporta il sito Investireoggi.it — hanno ammontato al 61,6%, in fortissimo rialzo dal 38,3% del secondo trimestre. Ed è normale che sia così, perché il mercato immobiliare sta prendendo atto che l’era dei bassi tassi sia destinata a durare oltre quanto avessimo un po’ tutti previsto fino a soli pochi mesi fa. La Bce, che solo fino agli inizi dell’anno paventava un rialzo dei tassi intorno alla metà del 2019, è finita per rinviare l’avvio della stretta monetaria per due volte a non prima della metà del 2020 e a varare nuovi stimoli, tra cui il ripristino dell’acquisto di assets con il “quantitative easing” dal prossimo mese. I tassi sul mercato sono letteralmente precipitati ai nuovi minimi storici. Ci riferiamo all’Euribor, sempre più negativo lungo la curva 1-12 mesi, nonché all’Eurirs, sottozero anch’esso fino alla scadenza dei 9 anni. Al primo vengono agganciati i mutui a tasso variabile, al secondo i mutui a tasso fisso. Uno scenario del genere era inimmaginabile fino a qualche mese addietro. Invece, sempre secondo Mutuionline.it, per la prima volta i migliori tassi fissi offerti giacciono sotto l’1% lungo l’intera curva, cioè anche per i mutui a 30 anni, che sono quelli di durata maggiore esistenti sul mercato italiano, e non solo. Il tasso fisso conviene davvero?In dettaglio, risulta ormai possibile prendere un mutuo trentennale allo 0,80%, mentre sui 20 anni le offerte più convenienti vedono il tasso fisso allo 0,60% e quello variabile allo 0,33%. In un solo anno il calo è stato consistente, visto che nel settembre 2018 si poteva prendere il miglior mutuo a tasso fisso all’1,50% sui 20 anni e a tasso variabile allo 0,70%.

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