CASACONSUMPROPRIETÀ: Altre tasse sugli immobili

L’eliminazione della tassa piatta sui canoni di affitto da quest’anno rappresenta una vera e propria stangata sui proprietari degli immobili commerciali perché l’aliquota Irpef può arrivare anche a raddoppiare. lo dichiara il presidente di CASACONSUMPROPRIETÀ, Pier Paolo Saleri, che prosegue: “Con l’articolo 1, comma 59, della legge 145/2018 era stata introdotta la possibilità per i proprietari di optare per la cedolare secca del 21% con riferimento a contratti di locazione commerciale. La mancata conferma del regime agevolato per giunta colpirà gli affitti residenziali persino nei Comuni colpiti da calamità. A questo nuovo aggravio (come già dichiarato anche da FEDERPROPRIETA’) per i proprietari di immobili, che sarà di molte migliaia di euro, si aggiunge l’imposta di registro del 2% che per metà è a carico del proprietario. La mancata proroga della cedolare del 21% sugli affitti commerciali dei locali accatastati come C1, di superficie non superiore a 600 metri quadri, peserà sul già depresso mercato di negozi e botteghe, sopratutto nei centri storici, che chiudono già a ripetizione aumentandone la desertificazione. CASACONSUMPROPRIETÀ – conclude il presidente – si è battuta nel corso di tutte le sessioni di bilancio contro questa ennesima stangata, ma governo e maggioranza sono rimasti del tutto sordi nelle loro “delirante” politica “tasse e manette”. Il nostro impegno continuerà contro questo governo delle tasse e delle manette”.

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