Casaconsumproprietà contro la stangata da 1000 euro in tariffe, bollette e balzelli vari

“Non basteranno la mancetta di 80 euro di Renzi, neanche il bonus bebè e nemmeno gli arretrati e gli aumenti agli statali, che decorreranno da quest’anno, a coprire gli aumenti per consumi, tariffe, trasporti (97 euro), luce e gas, assicurazioni (25 euro), pedaggi autostradali (40 euro), ticket sanitari (18 euro), spese bancarie e postali (38 euro), Tari (49 euro), sacchetti biodegradabili per la spesa. Persino i ciclisti amatoriali dovranno pagare un canone annuale di 25 euro alla Fci, la Federazione ciclistica italiana per la biciclettata domenicale”. E’ quanto dichiara Riccardo Pedrizzi, presidente di Casaconsumproprietà (aderente a Federproprietà), che così prosegue: “Inizia così tutto in salita il 2018 con una stangata che costerà alle famiglie italiane almeno 1000 euro in più. Aumenti che avranno un impatto pesantissimo sui nuclei familiari numerosi e sulle famiglie a reddito medio-basso e risulteranno insostenibili per i 18 milioni di persone a rischio povertà. Di queste famiglie e di questi poveri si sarebbero dovuti interessare, governo, parlamento e forze politiche in questa legislatura piuttosto che impantanarsi in dibattiti e normative che non interessano nessuno. Non c’è alternativa dunque che voltare pagina il prossimo 4 marzo”.

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