Cgia di Mestre: La patrimoniale? C’è già e vale 46 miliardi fra Tasse locali, casa e spazzatura

La patrimoniale? C’è già e vale 45,7 miliardi. Il calcolo è sull’Economia del Corriere della Sera, in edicola gratis con il quotidiano. L’ha fatto la Cgia di Mestre, comprende le imposte sulla casa, l’auto, la tivù e gli investimenti finanziari. Non bastasse, c’è la quantità delle tasse locali che a una patrimoniale possono essere assimilate: spesso tagliate e spesso ricresciute. L’esempio qui lo fa Ernesto Maria Ruffini, l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate. La tassa sui rifiuti, con oltre dieci miliardi di gettito dal 2007, ha più che compensato l’abolizione dell’Ici, l’Imposta Comunale sugli Immobili. “Di fatto è diventata una patrimoniale occulta”, scrive Ruffini. E ricorda che i Comuni, dopo che nel 2008 l’Ici fu cancellata, “persero sì quasi tre miliardi di imposta, ma ottennero quasi tre miliardi in più di trasferimenti dallo Stato che lo Stato trovò non su Plutone, ma fra le proprie entrate, in primis tributarie”. Come dire — continua il Corsera.it — che i cittadini hanno pagato le stesse tasse, sotto altro nome. E tra proprietà e spazzatura il prelievo sul mattone è salito in nove anni di nove miliardi (da 17 a 26 nel 2007-2016, nota Ruffini).

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