come massimizzare i rendimenti da affitto

Investire nell’immobiliare residenziale da mettere a reddito e farne quasi una professione. O perlomeno arrotondare lo stipendio in maniera consistente. È l’obiettivo che da alcuni anni guida gli italiani — scrive Il Sole 24 Ore — che decidono di acquistare un monolocale o un bilocale nelle località più gettonate tra le città d’arte o di business o nelle zone di vacanza con stagione abbastanza lunga. Soprattutto in tempi in cui i classici Bot non rendono più nulla. Secondo gli ultimi dati di Tecnocasa, i rendimenti annui lordi per queste tipologie di case si attestano intorno al 5% per i bilocali e al 4,6% per i trilocali. Nella prima parte del 2019 i segnali positivi dal mercato immobiliare sono stati numerosi, con una domanda in crescita, tempi di vendita in contrazione, canoni di locazione sempre più elevati. E prezzi in ripresa, ma solo in alcune ben selezionate realtà. Tanto che Nomisma ha rilevato su base annua un aumento dei valori dello 0,2%. Sempre secondo Tecnocasa, per la prima volta dal 2010 i canoni sono in aumento su tutte le tipologie considerate: monolocali (+2,3%), bilocali e trilocali (+1,8%). Ma le differenze da città a città non sono poche. In alcune città l’incremento è decisamente più elevato a causa della bassa offerta. I canoni in aumento stanno portando nuovamente gli investitori sul mattone. Nelle tre principali metropoli il bilocale nelle zone periferiche tocca punte del 7% di rendimento annuo lordo a Milano, del 10% a Roma e dell’8% a Napoli. Nelle zone centrali non si va oltre il 4% lordo. Dal rendimento lordo bisogna però togliere un 40% circa di spese, dalla gestione alle tasse fino alla manutenzione ordinaria dell’immobile.

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