Consigli per scegliere il mutuo più conveniente

Il mutuo è la soluzione più praticata per acquistare la prima casa. Accendere un mutuo con un istituto di credito rappresenta, in molte situazioni, una scelta davvero conveniente in quanto permette all’acquirente di non dover versare tutta la somma necessaria per finalizzare l’acquisto in un’unica soluzione. Scegliere il mutuo più adatto alle proprie esigenze non è facile. Gli aspetti da valutare, infatti, sono numerosi, in particolare se si tratta del mutuo per la prima casa. I fattori da tenere in considerazione sono diversi. Oltre all’effettiva fattibilità del mutuo, che dipende dai requisiti di reddito e solidità finanziaria che variano a seconda dell’Istituto di credito, bisogna valutare tutte le spese accessorie, i tassi di interesse, la durata del mutuo e la relativa rata mensile. Il primo consiglio da seguire per individuare il mutuo più adatto alle proprie esigenze è rappresentato dalla possibilità di confrontare le proposte dei vari istituti finanziari tramite il comparatore di SosTariffe.it ed il suo sistema integrato di ricerca avanzata che consente di calcolare la rata mensile. Chi acquista una prima casa potrà ottenere diverse agevolazioni per quanto riguarda il mutuo. Nel dettaglio, infatti, è previsto il pagamento dell’imposta di registro nella misura ridotta del 2%, invece che del 9%. Da notare, inoltre, che l’IVA, se la transazione ne è soggetta, sarà fissata al 4% invece che al 10% mentre le imposte ipotecarie e catastale sono fissate nella quota di 200 euro invece che del 2% e dell’1% del valore catastale. Per poter ottenere tali agevolazioni, chi effettua l’acquisto dell’immobile dovrà risiedere nel Comune in cui si trova l’immobile stesso e dovrà impegnarsi a trasferirvi la residenza entro i successi 18 mesi. E’ importante sottolineare che la volontà di trasferire la residenza nell’immobile, entro i tempi previsti dalla normativa, va dichiarata dall’acquirente in modo formale all’atto della richiesta. Il mancato trasferimento della residenza comporta la perdita dei benefici ottenuti. Da notare, inoltre, che i benefici ottenuti si perdono anche nel caso in cui l’acquirente venda o doni l’abitazione prima che siano passati almeno 5 anni dalla data di acquisto senza procedere al riacquisto di un nuovo immobile da adibire a residenza. Le agevolazioni sulla prima casa non sono erogate per l’acquisto di immobili rientranti nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici). Non sono presenti ulteriori vincoli per altre categorie catastali.

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