Detenuto dalle famiglie il 92% delle case

Il valore dello stock di attività non finanziarie (quindi non solo immobili, pari però all’84% del totale) è pari a circa 9.505 miliardi di euro. Le famiglie detengono in pratica la metà (per la precisione il 49%) di questa ricchezza, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. Lo stock è costituto per il 60% da immobili residenziali (come detto, 9 su 10 in mano alle famiglie) e per il 24% da immobili non residenziali (detenuto per circa il 55% da società non finanziarie, per il 30% dalle famiglie produttrici e per l’11% dalle amministrazioni pubbliche). Gli altri beni «di capitale fisso, materiale e immateriale, rappresentano meno del 10%. Le scorte pesano circa il 4%, i terreni coltivati meno del 3% del totale». «La discesa dei prezzi sul mercato immobiliare residenziale – nota l’Istat – che prosegue dal 2012, ha indotto una ulteriore contrazione del valore della ricchezza abitativa (-1,4% in media annua nel periodo 2011-2017). Tale dinamica risulta tuttavia in rallentamento con un 0,8% nel 2017, dal -1,3% nel 2016». DUBBI SULLE NUOVE RENDITE CATASTALI? RIVOLGITI ALL’ARPE: UN COMMERCIALISTA A TUA DISPOSIZIONE. E’ SUFFICIENTE ESSERE ISCRITTI

 

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