Di nuovo in discussione la parificazione del condominio a consumatore

Mentre da un lato prosegue il dibattito sul riconoscimento della personalità giuridica, che il mese scorso ha registrato un importante intervento da parte delle sezioni unite della Cassazione (sentenza n. 10934/2019) — scrive Italia Oggi — dall’altro si sono recentemente succeduti una serie di provvedimenti giurisdizionali di merito che negano la possibilità di applicare al condominio la normativa di favore di cui al Codice del consumo, sul rilievo che quest’ultimo non potrebbe essere qualificato come persona fisica. E così il Tribunale di Bergamo, con ordinanza del 16 gennaio scorso, ha ritenuto inammissibile il cosiddetto piano del consumatore proposto da un condominio per difetto del necessario presupposto soggettivo, mentre il Tribunale di Milano, con ordinanza dell’1 aprile 2019, ha ritenuto opportuno rimettere la questione dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, cui quindi spetterà pronunciarsi in merito. Le ricadute applicative di tale decisione potrebbero essere numerose e importanti, dall’individuazione del giudice territorialmente competente per le cause che coinvolgano il condominio all’applicazione delle ulteriori forme di tutela previste dalla legislazione speciale a tutela dei consumatori.

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