Edilizia libera: 58 interventi senza l’ok dei Comuni

Sono 58 (almeno) i casi di edilizia libera. Sono censiti, in una dettagliata tabella, dallo schema di decreto del ministro delle infrastrutture  — scrive Italia Oggi — che contiene il «glossario unico dell’edilizia», un elenco delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, ossia senza alcun titolo abilitativo. Il glossario si propone di far parlare la stessa lingua tutti gli uffici tecnici comunali e a tutti i professionisti, alle prese con specificità locali, quanto a prescrizioni dei piani regolatori. Si tratta, comunque, di un cantiere aperto, in quanto, come ha segnalato un comunicato del ministero delle infrastrutture, il completamento del glossario unico, in relazione alle opere edilizie realizzabili mediante Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata), Scia (Segnalazione inizio lavori asseverata), permesso di costruire e Scia in alternativa al permesso di costruire, è demandato a successivi decreti da adottare con le stesse modalità. Si va dai 350 euro necessari per l’installazione di un’inferriata alla spesa media di 800 euro per un condizionatore fino ai 10 mila euro necessari per un ascensore di fascia media. Questi i costi che gli italiani dovranno affrontare per realizzare gli interventi di edilizia libera. A fare i conti in tasca ai consumatori è stato ProntoPro, il portale online che compara i servizi dei liberi professionisti.

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