federproprietà: la nuova imu deve contenere reali semplificazioni e non penalizzare i proprietari

Nel testo presentato all’audizione del luglio scorso dinanzi alla sesta commissione Finanze della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla proposta di legge riguardante l'”Istituzione dell’Imposta Municopale sugli Immobili” (la cosiddetta nuova Imu), FEDERPROPRIETÀ ritiene che il nuovo provvedimento di legge, se non vorrà assumere l’aspetto di un vecchio restyling delle imposte sulla casa (Isi-Ici-Imu-Tasi), dovrà contenere reali semplificazioni gestionali ed applicative e agevolazioni che possano rigenerare interesse nel possesso della proprietà immobiliare non penalizzando i proprietari di immobili in quanto titolari di patrimoni da sempre sotto i tentacoli della tassazione. Nello specifico FEDERPROPRIETÀ sottolinea che “all’ articolo 2, comma 1 lettera d, relativamente alla definizione di area fabbricabile, è necessario distinguere tra area per la quale lo strumento urbanistico prevede l’esecuzione di un intervento a regime di diretta attuazione ovvero di un intervento che ha nell’approvazione del piano attuativo il presupposto per la richiesta del titolo abitativo edilizio.La tendenza di alcune amministrazioni comunali a restringere progressivamente le capacità edificatorie del proprio territorio nella logica di contenere il consumo del suolo determina casi nei quali il proprietario di un’area ha corrisposto Imu a fronte di un diritto edificatorio che in sede di variante/ revisione dello strumento urbanistico può essere addirittura annullato. Da qui la necessità di collegare il pagamento delle imposte al momento in cui vi è la loro effettiva trasformabilità”.

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