federproprietà: una nuova fiscalità locale e riforma del catasto

Nel testo presentato all’audizione dell’11 luglio scorso dinanzi alla sesta commissione Finanze della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla proposta di legge recante l’“Istituzione dell’Imposta Municipale sugli Immobili” (nuova Imu), FEDERPROPRIETÀ ha indicato alcune priorità. Eccole; “1) Giungere ad una riforma complessiva della fiscalità locale, attraverso un percorso virtuoso che porti alla eliminazione delle attuali distorsioni, diminuendo e non aumentando i livelli e il numero complessivo delle imposte e tributi che gravano sugli immobili; 2) varare la riforma del Catasto, il cui sistema di censimento del patrimonio edilizio resta sostanzialmente ancorato ai provvedimenti dei primi anni Cinquanta. Se Imu e Tasi restano legate alla rendita catastale (e quindi anche la nuova Imu) con il moltiplicatore Monti del 2011 s’impone la necessità di adeguare il catasto alle mutate esigenze ambientali derivanti dagli interventi per l’efficienza energetica e le misure antisismiche; 3) il riordino del sistema catastale e della base imponibile delle imposte patrimoniali potrebbe invogliare i proprietari di immobili ad accelerare le ristrutturazioni dei vecchi edifici, introducendo così per gli edifici un coefficiente che tenga conto della classe di efficienza energetica e della sicurezza della sua stabilità. Andrebbe premiato quindi il minor impatto ambientale e sociale del fabbricato, prevedendo poi per gli eventi sismici imprevedibili un’assicurazione obbligatoria come da tempo proposto da FEDERPROPRIETÀ e recepita da una proposta di legge”.

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