Il ministro Provenzano vorrebbe introdurre una nuova tassa sulla rendita degli immobili. Fermo no di Federproprietà

Per il ministro Provenzano bisognerebbe introdurre una nuova tassa sulla rendita degli immobili. C’è timore nel dirlo apertamente ma, a scanso d’equivoci, si tratterebbe di una vera e propria “patrimoniale”. Le dichiarazioni sono state rilasciate durante la trasmissione televisiva di Rai 3 “Agorà” condotta da Serena Bortone, e ovviamente hanno scatenato la ferma e dura opposizione delle associazioni di categoria, con in testa Federproprietà. Sostanzialmente — riporta il sito Investireoggi.it — per il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, nonché esponente del Patito Democratico, Giuseppe Provenzano, togliere la tassazione sulle prime case “di lusso” è stato un grave errore. Ma non è certo finita qui, infatti, prosegue il ministro: “Io aumenterei la progressività fiscale ed inserirei una forma di tassazione sulla rendita e quindi anche il patrimonio ed in particolare anche sulle case”. A scanso di equivoci, il ministro Provenzano sembrerebbe parlare a titolo personale ma, oltre ad essere un esponente di peso di questo governo, queste voci starebbero diventando sempre più insistenti ed evidenti, e, per la prima volta, c’è una dichiarazione ufficiale. Ci si potrebbe chiedere, se dalle mere affermazioni si possa passare ai fatti e in che modo: attraverso una nuova tassa sulla casa? Che tipo di progressività si intende utilizzare? Sarà a vantaggio dei ceti bassi? E, soprattutto, potrebbero essere ripensate anche le attuali imposte sulla casa (Imu, Tasi e Tari)? Ad agni modo, attualmente, non c’è traccia di nessuna nuova patrimoniale nel Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020. Quindi, se ad una nuova tassa si sta pensando, essa non dovrebbe vedere la luce, almeno, entro l’anno 2020.

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