In emilia intesa con la Finanza per verificare chi possiede alloggi fra gli assegnatari di case popolari

Un protocollo d’intesa Regione   Emilia-Romagna-Guardia di Finanza per verificare l’eventuale possesso   di abitazioni, in Italia e all’estero, dei cittadini assegnatari di   case popolari. L’accordo, che coinvolgerà anche Anci e Acer, sarà   definito già nei prossimi giorni in Giunta e permetterà di segnalare   situazioni dubbie e di chiedere controlli a campione.  Ad annunciarlo,  in Assemblea legislativa, la vicepresidente Elisabetta Gualmini,   intervenuta nell’ambito del dibattito sul nuovo requisito, introdotto   dalla Giunta, per accedere agli alloggi Erp: non possedere alcun   immobile, né in Italia né all’estero.    “Prevedere – ha affermato Gualmini – che una famiglia non sia già in   possesso di una casa, ovunque ubicata, è per la Regione un requisito   imprescindibile di accesso agli alloggi di proprietà pubblica, oltre   al reddito e alla composizione del nucleo familiare”. “La modifica   dell’ambito di riferimento territoriale, estesa anche a Paesi diversi   dall’Italia – ha spiegato la vicepresidente –  risponde infatti   pienamente ad una logica di correttezza ed imparzialità, che permette   di avere regole omogenee tra i potenziali assegnatari e di favorire   chi non ha nulla rispetto a chi, comunque, ha già un alloggio”.

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