In Emilia la maggiore richiesta di alloggi popolari viene da stranieri

Più di otto abitanti su 10 delle case popolari sono italiani (82,21%), soprattutto anziani soli. I cittadini non comunitari sono il 15,67% e i comunitari il 2,12%. Sono i dati che ha rilevato Acer, l’azienda della casa pubblica per l’Emilia-Romagna. Se si considera il numero di componenti il nucleo familiare, gli italiani sono circa il 68% e gli extraUe quasi il 30%. Ma l’ultimo bando Erp8 ha registrato un’inversione di tendenza nelle richieste e, di conseguenza, nelle assegnazioni: 1.890 domande provengono da italiani, 2.363 da cittadini extraUe e 443 da comunitari. Dall’1 gennaio 2018 a oggi sono state effettuate 219 assegnazioni (e altre 168 sono in dirittura di arrivo per cantieri aperti) di cui poco più della metà a cittadini extraUe (52,05%), il 40,18% a italiani e il restante 7,76% a comunitari (l’inversione di tendenza era già iniziata nel 2017: su 325 assegnazioni il 47% è stata a italiani e il 42,7% a extraUe): i cittadini stranieri provengono da Marocco, Romania, Bangladesh, Tunisia, Ucraina, Pakistan, Moldavia, Egitto.

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