In Friuli VIA L’ALLOGGIO Agli AUTORI di VIOLENZA DOMestica

L’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) del Friuli Venezia Giulia potra’ revocare l’assegnazione dell’alloggio agli autori dei delitti di violenza domestica. Le persone conviventi, pero’, non perderanno il diritto alla casa, ma subentreranno nella titolarita’ del contratto. E’ uno dei punti contenuto nel disegno di legge della Giunta regionale che riforma le politiche abitative agevolate, come riferisce in una nota l’assessore regionale al Territorio, Graziano Pizzimenti. La norma prevede l’aumento da due a cinque gli anni minimi di residenza in regione per poter accedere ai contributi di edilizia agevolata, all’assegnazione di un alloggio Ater o contributi per l’affitto.    Nella nuova normativa viene introdotto l’obbligo per gli stranieri extracomunitari di documentare l’assenza di altre proprieta’ immobiliari all’estero, con attestazione rilasciata dall’ambasciata del Paese di provenienza. “Finora uno straniero poteva ottenere un alloggio popolare semplicemente dichiarando di non possedere altre abitazioni, ne’ in Friuli Venezia Giulia ne’ nel suo Paese d’origine – spiega Pizzimenti – In proposito i nostri uffici hanno constatato che talvolta queste autocertificazioni sono false, ma soprattutto il piu’ delle volte sono impossibili da verificare”.

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