in TOSCANA 12MILA RICHIESTE DI SFRATTO E 2MILA ALLOGGI PUBBLICI SFITTI

Ancora una volta i sindacati dei   lavoratori Cgil, Cisl, Uil e i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet,  Uniat e Unione Inquilini si ritrovano insieme “nell’esprimere forti   riserve riguardo la proposta di legge regionale” sulla quale il   Consiglio regionale della Toscana si dovrà pronunciare nelle prossime   settimane, che “ridisegna le modalità di assegnazione di una casa   popolare, definisce i canoni di affitto, le regole per la convivenza,   permanenza nel sistema dell’edilizia pubblica e le modalità di   gestione della stessa”. E’ quanto si legge in un comunicato congiunto,  dove si annunciano 42 emendamenti alla proposta di legge regionale. Attualmente in Toscana sono presenti 5.916 fabbricati che contengono   poco più di 49.700 alloggi di case popolari, abitate complessivamente   da oltre 115,000 persone. Solo 256 – ricordano le organizzazioni –   sono gli alloggi occupati abusivamente e oltre 2000 rimangono ancora   quelli sfitti, non assegnati in tempi celeri perché in corso di   ristrutturazione (circa 300), o per la cronica mancanza di risorse   necessarie alla ristrutturazione stessa.  Sono oltre 26.000 le famiglie che hanno presentato presso i rispettivi  comuni di residenza domanda per l’assegnazione di una casa popolare,   ma solo il 4% di questi si vedrà effettivamente assegnato un alloggio   dopo un tempo medio di attesa di circa sei anni.

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