Inquinamento: A Roma 369 violazioni nella “domenica ecologica”, in Campania 13 città fuorilegge per “mal’aria” nel 2018

Nella giornata di domenica 13 gennaio, in occasione della terza delle cinque “domeniche ecologiche” programmate, la polizia locale a Roma ha eseguito complessivamente circa 2300 verifiche sui veicoli in circolazione, registrando 369 violazioni. “Rispetto alle precedenti giornate, si è potuto riscontrare un maggior rispetto del provvedimento emanato ai fini del contenimento e prevenzione dell’inquinamento atmosferico, con una diminuzione degli illeciti” sottolinea la polizia locale.

E, sempre in tema di smog, il 2018 in Campania è stato un anno all’insegna della “mal’aria”: le citta’ campane, infatti, restano intrappolate sotto la cappa grigia dello smog con rischi per la salute delle persone. In Campania – denuncia Legambiente – sono state 13 le citta’ fuorilegge per la qualita’ dell’aria, perche’ oltre la soglia limite per le polveri sottili Pm10 (35 giorni di sforamenti all’anno con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metro cubo). Nel 2017 furono, invece, 14 le citta’ campane malate di smog. L’anno nero per lo smog colpisce soprattutto la provincia di Napoli: secondo i dati dell’Arpac elaborati da Legambiente, la maglia nera con il record di sforamenti e’ per San Vitaliano con 122 sforamenti, uno ogni tre giorni (anche peggio del 2017 quando gli sforamenti di Pm10 furono 104); segue Pomigliano D’Arco dove i giorni di superamento sono stati ben 101 (nel 2017 furono 115); chiude il podio Acerra con 73 sforamenti. Per quanto riguarda le citta’ capoluogo di provincia, a superare nel 2018 la soglia di polveri sottili consentita per legge sono Avellino con 46 sforamenti e Napoli con 37 sforamenti.

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