La Cassazione: sui debiti condominiali proprietari più esposti

Una sentenza della Cassazione apre una nuova via ai creditori: rischia non solo il moroso. Infatti — scrive il quotidiano Italia Oggi — se l’amministratore non paga i fornitori, i condomini rischiano non solo il pignoramento dei propri beni, ma anche della quota di spese comuni dovuta sulla base dei riparti approvati dall’assemblea. Dunque proprietari esposti su più fronti per i debiti condominiali. Ove l’amministratore non paghi i fornitori, i condomini rischiano non solo il pignoramento dei propri beni, ma anche della quota di spese comuni dovuta al condominio sulla base dei riparti approvati dall’assemblea. Ove il conto corrente condominiale non sia capiente si apre, quindi, una nuova strada ai creditori del condominio per il recupero di quanto dovuto. Lo ha affermato la terza sezione civile della Cassazione con la recente sentenza n. 12715 del 14 maggio scorso, che fa sorgere ulteriori dubbi in merito alle disposizioni introdotte dalla legge di riforma del 2012 sulla responsabilità dei condomini per le obbligazioni c.d. esterne del condominio, con particolare riferimento alla disposizione che impone ai creditori di agire prima nei confronti dei comproprietari morosi e poi contro quelli in regola con i pagamenti.
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