Locazioni brevi: il vantaggio della visibilità in rete

Sempre più persone scelgono di sfruttare le piattaforme come Airbnb, Booking e HomeAway per affittare le seconde case, o anche la propria abitazione, per periodi brevi. Si tratta di un’opportunità di guadagno — scrive Italia Oggi — anche perché la richiesta è alta: è possibile massimizzare i profitti seguendo alcune regole, in modo da apparire nelle prime posizioni sui siti di home sharing e di affittare l’alloggio il maggior numero possibile di giorni. CleanBnB, specializzata nella gestione degli affitti brevi, ha stilato un elenco delle regole per massimizzare gli introiti sulle piattaforme come Airbnb. Innanzitutto, per evitare di incorrere in sanzioni, occorre conoscere e comprendere le normative che regolano il settore: un buon punto di partenza potrebbe essere la lettura del Codice Civile, nella parte che tratta la disciplina delle locazioni, in particolare quelle degli immobili per finalità turistiche. A seconda della località, inoltre, è necessario conoscere le leggi regionali e i regolamenti comunali e procedere con gli adempimenti burocratici richiesti, come la registrazione in questura dei dati degli ospiti e la tassa di soggiorno, aggiornandosi sempre, perché normative e regolamenti sono in continua evoluzione. Un altro consiglio è di agire per ottenere la massima visibilità: per questo è fondamentale essere presenti con il proprio annuncio sui principali siti del settore. Bisogna fare in modo di essere ai primi posti nelle ricerche, caricando annunci in più lingue, con ampie descrizioni e foto professionali; quando si è presenti su più portali contemporaneamente, è importante anche sincronizzare il calendario sul quale sono aggiornate le date disponibili. Può essere utile anche muoversi nei canali offline, per esempio facendo accordi con operatori del settore turistico, con le aziende, con strutture sanitarie e università. Un suggerimento è anche scattare foto professionali: caricare scatti fatti con il proprio smartphone non è sempre la scelta migliore. Nella maggior parte dei casi, infatti — continua Italia Oggi — le immagini determinano l’interesse del potenziale ospite per un annuncio piuttosto che un altro, e lo convincono a considerare gli altri aspetti come la posizione e la tariffa. Oltre che ben curate, le foto devono mostrare tutte le stanze e cogliere l’appartamento da diverse posizioni, senza nascondere eventuali difetti, che l’ospite scoprirà comunque durante il soggiorno e non mancherà di riportare in una recensione negativa.

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