Mercato in ripresa: mutui a tassi minimi, i prezzi salgono dopo 7 anni

Nei primi 9 mesi dell’anno il miglioramento della situazione finanziaria delle famiglie, abbinato a condizioni di mercato ancora favorevoli – tanto relativamente al prezzo delle abitazioni, quanto agli interessi applicati sui mutui – ha contribuito al progressivo recupero del comparto delle compravendite immobiliari. Lo scenario incerto che si è consolidato nelle ultime settimane — avverte il sito Investireoggi.it — potrebbe però indurre privati e famiglie ad adottare un approccio attendista e a posticipare le decisioni relative ad un investimento importante come quello sulla casa. Tra i fattori che hanno giocato un ruolo di rilievo in questi mesi indubbiamente vanno citati gli spread di offerta sui mutui, che sono risultati stabili sui minimi storici anche nel corso del terzo trimestre dell’anno. Per una operazione di mutuo di 140.000 euro, durata 20 anni, valore immobile 220.000 euro, la media trimestrale dei migliori spread si conferma per mutui a tasso variabile allo 0,7% e per i mutui a tasso fisso a valori molto prossimi allo zero. Questa situazione di spread particolarmente appetibili ha tenuto alto l’interesse di privati e famiglie nei confronti delle nuove operazioni di surroga. Il peso delle richieste con questa finalità è infatti arrivato a spiegare circa il 33% del totale delle richieste raccolte sul canale internet (canale che rappresenta una vera e propria cartina tornasole per questo segmento), leggermente in crescita rispetto ad una incidenza del 31% rilevata nel secondo trimestre 2018, seppure ancora ben al di sotto dei picchi degli anni precedenti. Guardando il fronte nuove erogazioni, invece, emerge chiaramente come le dinamiche di accelerazione del comparto immobiliare abbiano progressivamente trainato la ripresa delle erogazioni con finalità acquisto casa e, quindi, la crescita del mercato dei mutui nel suo complesso. Osservando il canale online, il peso delle erogazioni con finalità acquisto continua infatti a crescere con continuità da oltre 18 mesi, raggiungendo il 58% del totale erogazioni nel terzo trimestre 2018 contro un 43% del terzo trimestre 2017. Peraltro, anche i dati di Banca d’Italia confermano la nuova dinamica positiva di crescita del mercato dei mutui e registrano nel secondo trimestre 2018 un incremento dei nuovi flussi di mutui erogati pari al +8,5%. Tale incremento assume particolare rilevanza in quanto inverte la tendenza di contrazione rilevata nei precedenti quattro trimestri. Anche i dati dell’Agenzia delle Entrate confermano un comparto immobiliare in fase di progressiva accelerazione, con il numero delle compravendite residenziali in crescita del +5,6% nel terzo trimestre 2018 rispetto al terzo trimestre 2017 certificando il consolidamento dell’espansione del mercato immobiliare, in atto da oltre quattro anni consecutivi, favorito anche da valori di mercato ancora appetibili. A questo riguardo, una indicazione particolarmente interessante arriva anche dall’andamento dei prezzi al mq degli immobili forniti in garanzia al mutuo, che nel terzo trimestre 2018 hanno fatto segnare un aumento pari al +0,8%. Questa dinamica positiva è la prima registrata a partire dal 2011.

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