Milano, case comunali e affitti: un buco nero da 350 milioni

Quaranta milioni di affitti non pagati nel 2016, altri 40 milioni di arretrati del 2015, 64 milioni non versati nel 2014. Le cifre (enormi) — scrive il Corriere.it — sono analoghe anche per gli anni precedenti. Eccola, anno dopo anno, la voce di «mancate entrate» che sta scavando una voragine nei conti nel Comune di Milano. È la morosità degli inquilini che vivono nelle quasi 28 mila case popolari di Palazzo Marino. E che racconta davvero, più delle storie, più delle immagini dei caseggiati diroccati, e al di là dei proclami politici sul «risanamento», il dramma economico e sociale delle periferie di Milano. In totale, al 31 dicembre 2016, considerando gli ultimi 15 anni, quasi 26 mila famiglie hanno accumulato un macro debito verso il Comune (proprietario delle case) che supera i 347 milioni di euro. Un abisso di arretrati finora sconosciuto. Non emerge mai, quella voragine negli incassi, perché di fatto resta «affogata» nel bilancio di Palazzo Marino (4,5 miliardi di attivo circolante). Se le case popolari del Comune fossero in mano a un’azienda pubblica autonoma, come avviene per l’Aler Milano, che fa capo alla Regione, il bilancio di quell’azienda sarebbe in condizioni disastrose, sempre sull’orlo del fallimento. E invece ogni anno Palazzo Marino copre quel buco accantonando risorse: soldi che potrebbe spendere per altri scopi. E così tampona i crediti che, è quasi una certezza, non riuscirà mai a riscuotere.

 PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE

  • Rimborso Spese Mediche
  • Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
  • Contributo Iscrizione1° Anno Università
  • Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
  • Contributo decesso del portiere
  • Contributo Nascita Figlio

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