Mutui: da gennaio l’Euribor calcolato in modo nuovo (ma per i sottoscrittori non cambia nulla)

Dal 1° gennaio 2020 l’Euribor, il tasso interbancario che interessa tutti coloro che stanno rimborsando un mutuo a tasso variabile, verrà calcolato in un modo nuovo, secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore. L’attuale (e per certi versi preistorico) sistema basato sulle telefonate (attraverso cui una ventina di banche di un panel europeo dichiarano a quali tassi si scambiano il denaro fra loro e da cui poi si ricava, come dato medio, l’Euribor) verrà rimpiazzato da un calcolo basato sugli scambi effettivi (e non più dichiarati). Da un sistema “fiduciario” si passerà a un criterio più scientifico per ottenere giornalmente il nuovo Euribor (sulle varie scadenze da 1 settimana a 12 mesi). Cosa cambierà per i mutuatari? Formalmente nulla. Perché il loro contratto continuerà ad essere agganciato all’Euribor (la maggior parte segue quello a 3 mesi e un’altra fetta importante è agganciata all’indice mensile). Anche nella sostanza non dovrebbe cambiare nulla se non che il nuovo Euribor in certi momenti potrebbe essere più volatile, qualora gli scambi effettivi tra le banche del panel dovessero rarefarsi.

 PROBLEMI DI CONDOMINIO? L’ARPE LI RISOLVE CON SOLI 8 EURO AL MESE. CONSULENZE TECNICHE-LEGALI-FISCALI GRATUITE PER TUTTO L’ANNO

 

Articoli Correlati