Mutui più economici, nonostante lo spread: ecco perché

L’allarme mutui, lanciato ormai quasi un anno fa, in occasione dell’esplosione dello spread con la nascita del governo Conte, ad oggi si è rivelato infondato. Anzi, a volerla dire tutta — scrive il sito Investireoggi.it — i dati di gennaio non solo smentiscono il pessimismo dei giornali, vanno in direzione opposta. I mutui casa erogati sono aumentati dell’11% rispetto a dicembre e le surroghe dell’8%, per importi ai massimi dell’ultimo decennio. Cosa ancora più sorprendente: le richieste di finanziamento con tasso variabile aumentano al 16,9% dal 13,8% del trimestre precedente. Quest’ultimo aspetto appare assai significativo, perché capta aspettative ottimistiche tra le famiglie sui tassi a breve e medio termine. In pratica, se dal 2016 si è registrata un’impennata delle richieste di mutuo a tasso fisso, in previsione di un rincaro del costo del denaro, adesso starebbe accadendo il contrario, vale a dire una ripresa del tasso variabile. In verità, di per sé potrebbe riflettere il clima economico negativo di questi mesi, con più famiglie a scommettere che la Bce dovrà rinviare il rialzo dei tassi.La verità sui mutui in Italia, ecco cosa accade con il boom dello spread. Ad ogni modo, nessuna contrazione dei prestiti legati all’acquisto di immobili da parte delle banche, anzi gli interessi applicati continuano a restare ai minimi storici.

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