Nel 2017 aumentati gli sfratti in Puglia (+15,21% rispetto al 2016)

In questi giorni l’Ufficio Statistica del ministero degli Interni ha pubblicato i dati del disagio abitativo in Italia, e la Puglia ha registrato un aumento del 15,21% rispetto al 2016. In totale siamo davanti a più di 12.300 famiglie con pesanti disagi abitativi.   “Questa gravissima tendenza annuale all’aumento dei numeriche riguarda famiglie a rischio di rimanere senza un tetto – è detto in una nota della Sicet Cisl – e afferma la necessita di una risposta immediata da parte del governo regionale e nazionale per evitare che tanti nuclei familiari finiscano per strada. Al governo nazionale – spiega il segretario generale del Sicet Puglia, Paolo Cicerone – chiediamo di programmare interventi urgenti sul versante fiscale a favore degli inquilini e programmi straordinari di edilizia economica e popolare. La Regione Puglia, dal canto suo, sostenga interventi sociali sul Fondo affitti per venire incontro alle famiglie in difficoltà con i canoni di locazione”.   I dati ripartiti per province, riferisce la nota, sono: Bari, 2.102 sfratti per morosità e 2.174 in esecuzione, cioè l’inquilino ancora abita l’immobile nonostante penda la richiesta di lasciarlo alla disponibilità del proprietario; Brindisi, 207 sfratti (morosità) e 590 (in esecuzione); Bat, 845 sfratti (morosità) e 998 (in esecuzione); Foggia 608 sfratti (morosità) e 993 (in esecuzione); Lecce 338 sfratti (morosità) e 1.809 (in esecuzione); Taranto 621 sfratti (morosità) e 1.104 (in esecuzione).

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