Nel caos gli accatastamenti degli immobili rurali

Dagli avvisi di messa in regola inviati dall’Agenzia delle Entrate-Territorio per cumuli di legna o ruderi ai possibili rincari per i proprietari di vecchi immobili che per non pagare sarebbero disposti a demolire o mantenere un accentuato livello di degrado delle costruzioni rurali. La situazione, soprattutto in Piemonte — scrive Italia Oggi — rischia di diventare difficilmente gestibile tanto che Uncem Piemonte (Unione dei Comuni e degli enti montani) dopo aver ricevuto molte segnalazioni di sindaci e Comuni montani ha inviato una nota ufficiale al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, al ministro dell’Economia PierCarlo Padoan per tentare di trovare una soluzione. La nota Uncem,  inviata lo scorso 23 agosto, prende le mosse dalla particolare situazione che si è venuta a creare in Piemonte: 150 mila lettere mandate dall’Agenzia ai cittadini piemontesi (la campagna nazionale ha visto l’invio di 800 mila avvisi da maggio 2017) per accatastare edifici rurali mai registrati.

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