Nel primo trimestre i prezzi calano dello 0,2%, Milano più cara di Roma

Crescono le compravendite ma i prezzi degli immobili residenziali non ripartono e le oscillazioni rimangono in territorio negativo. Secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it  sul mercato residenziale, infatti, nel primo trimestre 2018 a livello nazionale i valori sono scesi dello 0,2%  rispetto al trimestre precedente con un calo concentrato al Centro (-0,3%) e al Sud (-0,5%) mentre il Nord è stabile e Milano nei prezzi medi consolida il sorpasso sulla Capitale.   La tendenza al calo riguarda i centri più piccoli (-0,7% in un trimestre) mentre le città con oltre 250mila abitanti hanno visto salire i valori delle abitazioni dello 0,3% in tre mesi. Venezia, Firenze e Bologna sono le tre città dove la risalita dei valori immobiliari è più evidente: nella Laguna i 2.861 euro al metro quadro sono frutto di un aumento trimestrale dell’1,7%; nel capoluogo toscano, che con i suoi 3.580 euro rimane quello più caro in assoluto, i prezzi sono cresciuti dell’1,6%; a Bologna l’oscillazione ha registrato il +1,5% (con una richiesta media di 2.697 euro). A Milano l’aumento è dello 0,6% in tre mesi, e si è consolidato il sorpasso sui costi del mattone a Roma, città in cui si spendono in media 3.224 euro (-0,2%) contro i 3.256 euro del capoluogo meneghino. Gli altri capoluoghi di regione in cui il 2018 è partito con oscillazioni dei prezzi in positivo sono Napoli (+0,3%), Trento(+0,6%), Aosta (+0,7%) e Trieste (+0,8%).

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