Non si vende casa agli italiani: l’Alto Adige vara una legge per i residenti

Limitazioni per l’acquisto di seconde case in alcuni Comuni dell’Alto Adige: la Giunta — scrive il Secolo d’Italia — ha fissato i criteri e indicato i Comuni e le frazioni dove riservare il 100% delle nuove abitazioni ai residenti. In alcune aree dolomitiche dell’Alto Adige a forte vocazione turistica vi è una evidente presenza di seconde case e questo fenomeno, osserva la Provincia autonoma, con conseguente incremento del consumo di suolo e aree edificabili rende alquanto difficoltoso ai cittadini residenti l’accesso ad un’abitazione a prezzo accessibile. La motivazione: troppi turisti, non c’è casa per i residenti. Il motivo lo spiega il governatore Arno Kompatscher: «Questo è passo necessario per la difesa della patria». E aggiunge: «I nostri giovani non trovano più abitazioni a prezzi accessibili perchè sono tutte di proprietà dei turisti». La nuova legge territorio e paesaggio della Provincia di Bolzano prevede che nei Comuni e nelle frazioni dove le seconde case superano il 10%, in futuro il 100% delle abitazioni nuove o trasformate dovranno essere convenzionate ovvero riservate ai residenti. La legge, approvata nel giugno scorso dal Consiglio provinciale e pubblicata a luglio sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, entrerà in vigore l’1 gennaio 2020.

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